lunedì 20 ottobre 2014

Svezzamento: tutto quello che c'è da sapere (o quasi)

Quando è arrivato il momento di svezzare Martina, pensavo di sapere quanto bastava sull'argomento. Si comincia con la frutta, poi si passa alle pappine: brodo, addensante, olio e parmigiano. Ok, sono pronta. 
Non è così.


REGOLE (PIU' O MENO) GENERALI

La primissima pappa varia a seconda della scuola di pensiero del pediatra.
Il Ministero della Salute, nella guida per le famiglie "Bambine e bambini del mondo", ha fissato come età appropriata per cominciare lo svezzamento i sei mesi. A questa età, infatti, il bambino è pronto da ogni punto di vista (psicologico, motorio, digestivo) ad assumere alimenti diversi dal latte materno, accettare il cucchiaino e gestire la deglutizione di cibi solidi.
Questo non vuol dire però smettere con il latte materno: l'allattamento è il modo per dare al bambino nutrimento e sicurezza. Insomma un riferimento affettivo rilevante per l'acquisizione dell'autonomia.
Se la madre lo desidera, infatti, l'allattamento potrà continuare fino anche ai due anni. Il bambino allattato oltre i due anni di età, non va visto come un bambino viziato, dice il Ministero, e la madre non deve ritenere di limitare la sua maturazione. Anzi, secondo gli esperti è proprio il contrario.
L'ordine con cui gli alimenti semisolidi e solidi vengono introdotti nella fase dello svezzamento non riveste più l'importanza che un tempo gli veniva attribuita, e può variare in base alla preferenza del bambino e del pediatra che fornisce consigli. Non è necessario posticipare il consumo da parte del bambino del pane e della pastina (contenenti glutine).
E' invece valida e molto importante la raccomandazione a non utilizzare sale (è già contenuto in quantità sufficienti nei cibi), zucchero (favorisce le carie) e soprattutto miele, da non somministrare mai sotto l'anno di vita in quanto contiene un germe pericolosissimo: il botulino.
E' importante evitare anche cibi a ridotto contenuto di grassi, come alcuni yogurt magri, in quanto i grassi sono importanti per un organismo in crescita.
I primi cibi solidi da offrire sono:
_verdure cotte e tritate
_mela, pera o banana grattuggiata
_crema di riso messa nel latte
successivamente
_carboidrati come riso, mais, tapioca
_proteine come agnello, pollo, tacchino, manzo, vitello, pesce.

LA MIA ESPERIENZA
Vi racconto un pò come ho iniziato lo svezzamento di Martina partendo dal fatto che purtroppo ho potuto allattare solamente per un mese. Ho avuto la mastite per ben due volte in due settimane, e di conseguenza ho perso il latte. Secondo molti pediatri funziona così: se si allatta, lo svezzamento parte a sei mesi; con il latte artificiale, invece, si comincia un pò prima. Infatti io a 4 mesi ho iniziato con i primi assaggi di frutta. Mela e pera grattuggiata, Per la banana meglio aspettare fino ai sei mesi compiuti. Martina ha subito preso confidenza con il cucchiaino e, fortunatamente, è molto incuriosita dai nuovi sapori.
Al compimento del quinto mese, siamo partiti con la prima vera pappa. Ed era così composta:
_150 ml di brodo (fatto con patata, carota, zucchina)
_mezzo vasetto di liofilizzato di carne (a scelta fra: coniglio, tacchino e agnello)
_3 cucchiai di crema di riso o di mais e tapioca
_2 cucchiaini di olio EVO
_1 cucchiaino e mezzo di grana grattuggiato.

Sono stata molto fortunata, in quanto, a partire dal secondo giorno, la mia bimba si è pappata tutto quello che aveva nel piatto.
Mi rendo conto che normalmente non è così, per questo vi dico di armarvi di tanta santa pazienza.

LA CARNE

 Dopo un mese dalla prima pappa si può passare all'omogeneizzato di carne, aggiungendo ai primi tre tipi (coniglio, agnello e tacchino) anche vitello e manzo.  Volendo lo si può anche auto produrre. Con un evidente risparmio economico e non solo. Non so voi ma non è che mi fidi molto degli ingredienti usati per produrre gli omogeneizzati eccetera. Preparandomeli da sola,  questo problema non c'è, so esattamente che ingredienti uso.
In concomitanza con il passaggio all'omogeneizzato, si inizia anche con la seconda pappa, quella della sera. In questo modo, per quanto mi riguarda  i pasti di latte da 5 al giorno, si sono ridotti a 2: colazione e dopocena (o pre-nanna che dir si voglia).

LE VERDURE

La primissima pappa verrà preparata con il brodo fatto con patate, carote e zucchine proseguendo con l'inserimento delle stesse, frullate. Una volta inserite quelle base, si passa ad aggiungere una alla volta tutte le altre verdure, per abituare il piccolo a nuovi sapori. Se ne inserisce una alla volta per poter capire quale gli piace meno, ma soprattutto a quale potrebbe essere allergico.
 Di seguito vi riporto una tabella dettagliata con le varie tappe da seguire per l'inserimento.

  • 5 MESI: patate, carote, zucchine, zucca
  • 6 MESI: sedano, porro, cipolla, finocchi, insalata, fagiolini, cavolfiori, spinaci
  • 10 MESI: pomodoro senza buccia
  • DOPO IL PRIMO ANNO: melanzane, carciofi
CARNE 
  • 5 MESI: coniglio, tacchino, pollo, vitello, manzo -liofilizzata
  • 6 MESI: coniglio, tacchino, pollo, vitello, manzo -omogeneizzata
  • 8 MESI: prosciutto cotto senza polifosfati
  • 9 MESI: coniglio, tacchino, pollo, vitello, manzo -lessata o cotta al vapore
  • DOPO IL PRIMO ANNO: maiale
PESCE

  • 6 MESI: sogliola, platessa
  • 8 MESI: merluzzo, trota, nasello, palombo, orata
  • 9 MESI: pesce spada e salmone

  • FORMAGGIO 

  • 5 MESI: parmigiano e grana
  • 6 MESI: formaggio ipolipidico (tipo omogeneizzzati)
  • 7 MESI: ricotta fresca
  • 8 MESI: belpaese, caciotta, caprino, crescenza, fontina dolce
ALTRI ALIMENTI:

  • 7 MESI:yogurt intero
  • 8 MESI: brodo di carne, legumi
  • 9 MESI: tuorlo sciolto nella pappa
  • DOPO IL PRIMO ANNO: uovo intero, miele
Ora la mia bimba ha 13 mesi e mangia davvero tutto ( a parte crostacei e molluschi). Dopo la fase dello svezzamento abbiamo iniziato a farle assaggiare un pò di tutto. Adora la carne alla griglia, il pollo e la pasta in tutti i modi!
Ricordate che non sono un pediatra, ma solo una mamma che vi riporta la propria esperienza. Quindi chiedete sempre al vostro pediatra, anche perchè, come ho detto prima, ogni medico segue una linea di pensiero differente. 
Io spero che questo post vi possa essere d'aiuto!